Pinerolo: una diocesi fortemente missionaria

Tre sono i sacerdoti della Diocesi di Pinerolo “fidei donum” in terra di missione: don Giovanni Piumatti, nella Repubblica democratica del Congo a Muhanga, Diocesi di Butembo. Gli altri due sono in Brasile: don Mario Peira a Riacho de Santana e don Michele Rossetto a Blumenau.
Ma sono veramente tanti i gruppi del Pinerolese, quasi sempre fanno capo alle parrocchie, che agiscono a favore delle missioni. Li presentiamo brevemente
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Don Marco Testa, da Fidei Donum a profeta in patria

Fonte: Il Corriere di Saluzzo– Sarà don Marco Testa il nuovo sacerdote che guiderà la parrocchia di Santa Maria della Scala di Verzuolo, diocesi di Saluzzo. L’annuncio da parte del Vescovo Giuseppe Guerrini è avvenuto domenica scorsa al termine della celebrazione della Cresima. Un grosso applauso ha accompagnato l’annuncio atteso ormai da qualche settimana da parte di tutta la comunità dopo che don Masino Pautasso aveva lasciato a fine settembre la parrocchia.
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Don Gnocchi beato, il Cardinale e la mamma del Fidei Donum

Don Alberto Dell’Acqua, prete diocesano classe 1991 e da tre anni e mezzo fidei donum in Camerun ha elevato una richiesta molto significativa al Cardinal Dionigi Tettamanzi, in occasione della beatificazione di don Carlo Gnocchi, che che sarà presieduta dallo stesso Arcivescovo di Milano, domani 25 ottobre 2009, in piazza Duomo.

Don Alberto ha richiesto al cardinale di aggiungere, durante la beatificazione di don Carlo Gnocchi, tra le tante richieste di intercessione, anche quella della guarigione di sua mamma sessantacinquenne colpita recentemente da un tumore al cervello.
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Haiti insicura, l’ONU deve vigilare

Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha esteso di un anno il mandato della Missione di stabilizzazione dei ‘caschi blu’ ad Haiti (Minustah) cominciato nel 2004, dopo il rovesciamento e la ‘deportazione’ in Africa con un intervento congiunto franco-statunitense del presidente Jean-Bertrand Aristide, seguito a un periodo di gravi disordini. La Minustah è stata autorizzata a prolungare le sue attività fino al 15 Ottobre 2010 perché lo scenario haitiano “costituisce ancora una minaccia per la pace e la sicurezza nella regione”; sarà potenziato inoltre il corpo di polizia della missione che conterà in totale circa 2000 agenti, a cui si affiancheranno in totale 6940 militari (120 in meno). La situazione socio-economica e di sicurezza nel paese più povero e più esposto ai disastri naturali dell’America Latina “è migliorata in una certa misura durante l’ultimo anno, ma continua ad essere fragile” si legge nella risoluzione del Consiglio di sicurezza che ha condannato “le gravi violazioni contro i bambini colpiti dalla violenza armata, così come i casi generalizzati di violenze e altri abusi sessuali contro donne e bambine”; compito dei ‘caschi blu’ resta quello di aiutare il fragile governo di Port-au-Prince a riformare e ristrutturare la polizia nazionale, combattere il traffico di esseri umani, di droga e armi, fenomeni che uniti alla disoccupazione, alla crisi economica, alla carenza di servizi di base e infrastrutture compongono il drammatico scenario in cui versa la parte occidentale dell’isola di Hispaniola.

L’ulivo della Focsiv davanti all’emergenza rifiuti

Acerra – Cento giovani provenienti da ogni parte d’Italia, i cittadini, al loro fianco il Vescovo di Acerra, Monsignor Rinaldi, sempre in prima linea per difendere la sua terra e i suoi abitanti. Alla presenza di Don Gianni Cesena, Direttore Ufficio Nazionale Cooperazione Missionaria tra le Chiese della Conferenza Episcopale Italiana e Direttore Nazionale di Missio, ieri è stato piantato un ulivo per chiedere un osservatorio sull’impatto ambientale dell’impianto di Acerra. Il tutto nella Giornata di mobilitazione sul clima promossa da Volontari nel mondo – FOCSIV.
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La Giornata Missionaria di Lucca e Rio Branco

I MISSIONARI A RIO BRANCO SI RICORDANO DEI MISSIONARI A LUCCA

18 di Ottobre 2009 – Giornata Missionaria Mondiale

La festa e la chiamata all’impegno missionario di tutti noi cristiani! Questa giornata ci invita a riflettere sull’impegno missionario da cui nessun cristiano può sottrarsi…….. Annunciare oggi il Vangelo, significa annunciarlo al mondo attraverso la propria vita di forma coerente e senza paura di andare controcorrente.
Tutti siamo chiamati ad essere missionari, ma ognuno con delle caratteristiche specifiche che provengono dalla propria vocazione. Come ci ricorda il Papa nel suo messaggio missionario, “La missione della Chiesa è quella di “contagiare” di speranza tutti i popoli.
Per questo Cristo chiama, giustifica, santifica e invia i suoi discepoli ad annunciare il Regno di Dio, perché tutte le nazioni diventino Popolo di Dio. È solo in tale missione che si comprende ed autentica il vero cammino storico dell’umanità. La missione universale deve divenire una costante fondamentale della vita della Chiesa. Annunciare il Vangelo deve essere per noi, come già per l’apostolo Paolo, impegno impreteribile e primario”.
Per me é la tredicesima giornata missionaria mondiale che vivo qui in Brasile: tanti anni sono passati, molto in questo Brasile è cambiato e le esperienze che il Signore mi ha messo sulla mia strada, hanno sempre richiesto impegno e fedeltà, a quell’invio missionario che mi fu dato nella festa di S.Paolino di 13 anni fa dall’allora Arcivescovo Bruno.
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Benedetto XVI ha ricordato don Ruggero Ruvoletto nell’angelus

ROMA.- Papa Benedetto XVI ha ricordato nell’angelus domenicale di oggi i missionari rapiti, uccisi, perseguitati nel loro lavoro, ed ha chiesto a tutti i cattolici un sostegno per quanti portano il cristianesimo nel mondo.
”In questa Giornata Missionaria Mondiale – ha detto Ratzinger – voglio ricordare i missionari e le missionarie, sacerdoti, religiosi, religiose e laici volontari, che consacrano la loro esistenza a portare il Vangelo nel mondo, affrontando anche disagi e difficolta’ e talvolta persino vere e proprie persecuzioni. Penso, tra gli altri, a don Ruggero Ruvoletto, sacerdote fidei donum, recentemente ucciso in Brasile, al padre Michael Sinnot, religioso (irlandese), sequestrato pochi giorni fa nelle Filippine”.
”E come – si e’ chiesto – non pensare a quanto sta emergendo dal Sinodo dei Vescovi per l’Africa in termini di estremo sacrificio e di amore a Cristo e alla sua Chiesa?”. I vescovi africani avevano denunciato giorni fa la crocifissione di cinque cristiani in Sudan, a cui si aggiungono altri otto cattolici uccisi in differenti modi.
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