Suor Erminia Cazzaniga, canossiana, originaria di Sirtori, in provincia di Lecco, ha trascorso gli ultimi 39 anni della sua vita a Timor Est, dove il 27 settembre 1999 è stata uccisa da un gruppo di miliziani filoindonesiani, mentre con una consorella ed altre sette persone stava portando aiuti umanitari ai rifugiati di Los Palos, un piccolo paesino nell’interno dell’isola. Scriveva nella sua ultima lettera al parroco: “Carissimo, come saprai dalle notizie siamo in piena guerra…Gruppi formati e appoggiati dai militari infestano e distruggono il paese…La nostra missione oggi è non solo di aiutare, ma come dice S.Paolo, di piangere con chi piange, condividere con chi è nel bisogno, e dare tanta speranza e fiducia in Dio Padre che non abbandona i suoi figli… La Madonna, madre di Gesù e madre nostra, interceda e ottenga dal suo divino figlio, il miracolo dell’unità, della pace e dell’amore reciproco”.
Suor Erminia era superiora delle canossiane di Manatuto, una città tra Baucau e la capitale Dili.
A richiesta dei familiari, le sue spoglie sono tornate in Italia per essere inumete nel paese natale.